martedì 31 marzo 2009

Viaggi d'istruzione e turismo consapevole



martedì 31 marzo 2009
Segnaliamo alle scuole e agli amministratori dei nostri territori un concorso che ha attirato la nostra attenzione, per un turismo consapevole ...

Alla scoperta del tuo Paese
Viaggi d'istruzione e turismo consapevole

ll viaggio d’istruzione è da sempre uno dei momenti più importanti e significativi della vita scolastica dei ragazzi. Sempre più spesso però questi viaggi vengono fatti all’estero, dimenticando che il nostro Paese è una delle mete più belle e affascinanti del Pianeta. Per questo il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e l’Associazione Mecenate 90, hanno dato vita al progetto “Alla scoperta del tuo Paese”, volto a incoraggiare il viaggio in Italia delle scuole secondarie di primo e secondo grado. L’iniziativa intende favorire la conoscenza della storia nazionale e delle culture locali attraverso il gemellaggio tra scuole di città diverse, nello spirito delle Celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Il viaggio d’istruzione finale, la “gita”, sarà quindi la conclusione di un lungo e partecipato processo d’avvicinamento. Possono partecipare tutte le scuole statali e parificate, dalla classe seconda media al quarto anno superiore. On line il bando e il modulo di iscrizione. Il termine di invio del modulo è stato prorogato all' 8 aprile 2009.
(continua alla U.R.L. http://cittadinanzattivasuicolli.blogspot.com/2009/03/viaggi-distruzione-e-turismo.html )

domenica 29 marzo 2009

Cultura Italia : un patrimonio da esplorare.


CulturaItalia è una rete collaborativa di istituzioni pubbliche e private in continua crescita.
E’ un progetto partecipativo che coinvolge i vari attori della produzione e fruizione culturale italiana che potranno contribuire alla crescita del portale e migliorare, così, la visibilità a livello nazionale e internazionale dei loro contenuti e delle loro iniziative.
Musei, archivi, biblioteche e altri enti culturali pubblici e privati possono aderire mettendo a disposizione contenuti organizzati in banche dati o inviando notizie relative a iniziative, enti e attività.
Le risorse possono essere in formato testo, audio, immagine e video e devono essere di interesse per i canali tematici e rappresentativi di iniziative, persone, luoghi e beni provenienti da tutto il territorio nazionale.
Modalità di adesione per i fornitori di contenuti
Banche dati
Il fornitore di contenuti può aderire a CulturaItalia rendendo disponibili i metadati che descrivono le risorse della propria base dati.
Elenco dei fornitori che hanno già aderito a CulturaItalia
CulturaItalia gestisce un catalogo - Indice - che raccoglie e indicizza le informazioni fornite dai partner, attraverso i metadati. I dati originari restano sul sito web del fornitore, verso i quali l’utente è indirizzato, tramite link, per una completa consultazione. Ad esempio nel caso di una fotografia nell’Indice è visibile l’immagine di anteprima (thumbnail) corredata dei dati identificativi e del link al sito web del fornitore, dove l’utente può visualizzare la fotografia nel formato originale, accompagnata da tutte le informazioni e i servizi per una completa fruizione.
(continua alla U.R.L. http://www.culturaitalia.it/pico/Aderisci/it/index.html )

Un video della Polizia delle comunicazioni con un interprete d’eccezione : Giancarlo Giannini


Guarda gli occhi che non guardano
ROMA – “Occhi che non guardano”: è il titolo del video contro la piaga della pedopornografia on line realizzato dalla Polizia delle comunicazione e dal Centro nazionale di contrasto alla pedopornografia on line. Un’operazione che vede un interprete d’eccezione: Giancarlo Giannini, uno dei più grandi attori italiani.
(continua alla U.R.L. http://www.dire.it/DIRE-LAZIO/guarda_gli.php?c=16910&m=13&l=it )

sabato 28 marzo 2009

Modena: sportelli d'ascolto per i disagi nelle scuole superiori


Modena - Problemi nei rapporti con i genitori e difficoltà scolastiche. Sono questi i disagi maggiormente sentiti dai 471 studenti delle scuole superiori modenesi, per oltre la metà ragazze tra i 15 e i 16 anni, che tra marzo e giugno del 2008 si sono rivolti agli sportelli d'ascolto presenti in 28 istituti superiori modenesi su 32. I contatti erano stati 447 nell'intero anno scolastico 2006/2007 e 393 nel 2005/2006. I dati emergono dall'indagine "Progetto osservatorio adolescenti", promossa fin dai primi mesi del 2006 dalla Provincia di Modena, in collaborazione con l'Università di Modena e Reggio Emilia e con le èquipe di psicologi dell'Azienda Ausl che operano agli sportelli, con l'obiettivo di analizzare il disagio dei giovani modenesi.
«Con l'Osservatorio sull'adolescenza - spiega Maurizio Guaitoli, assessore provinciale alle Politiche sociali - ci siamo prefissi di ascoltare i problemi degli studenti modenesi per dare loro una risposta positiva costruendo politiche che, insieme alle famiglie e alle istituzioni coinvolte, affrontino le cause di un malessere che deriva sia dall'età che dal vivere in una società complessa».
Sono le studentesse (63 per cento) a rivolgersi in prevalenza agli sportelli d'ascolto e nel 69 per cento dei casi hanno tra i 14 e i 16 anni. I problemi più frequenti riguardano il legame con i genitori (20 per cento),
(continua alla U.R.L. http://www.bologna2000.com/modules.php?name=News&file=article&sid=93438 )

Idee per una scuola creativa del Centro Formazione e Ricerca Don Lorenzo Milani e scuola di Barbiana



(continua alla U.R.L. http://www.scuolacreativa.it/index_schema.html )

venerdì 27 marzo 2009

Imparare i social network a scuola

Chi dice che social network e apprendimento siano impossibili da coniugare?
In Inghilterra sta per essere approvata una legge che prevede l’insegnamento nelle scuole primarie di materie innovative: uso del computer a livelli “avanzati”, affiancando la capacità di scrivere su tastiera alla bravura nella classica scrittura a mano, uso e conoscenza dei social network, quali Wikipedia e Twitter.
L’obiettivo della proposta è far sì che gli scolari di 10 anni abbiano dimistichezza con le attività di blogging e di podcast e che sappiano consultare e utilizzare in modo proficuo siti di informazioni e reti sociali.
L’idea è senza dubbio brillante e da sviluppare, non manca tuttavia il rovescio della medaglia: tutto ciò andra a discapito dell’insegnamento approfondito di materie classiche quali storia e letteratura.

(continua alla U.R.L. http://blog.seolab.it/davidelicordari/2009/03/27/imparare-i-social-network-a-scuola/ )

giovedì 26 marzo 2009

Mostra fotografica dal 28 marzo al 5 aprile al "Salone delle Bandiere" di Zagarolo: "Atmosfere Notturne: ritratti della notte stellata"


La nuova mostra fotografica dei "Notturni" si terra' dal 28 marzo al 5 aprile presso il Salone delle Bandiere, Piazza dell'Indipendenza, Zagarolo (Roma), tutti i giorni 16:00 - 19:00, le domeniche 10:30 -12:00 e 16:00 - 19:00, ingresso gratuito
La mostra esporra' oltre 50 opere comprendenti una selezione della galleria http://www.notturni.it/ e molte immagini ancora inedite. Un percorso articolato in sei sale condurra' il visitatore attraverso i fenomeni della notte in un immaginario viaggio dal crepuscolo all'aurora, mostrando i paesaggi stellati ripresi da diversi luoghi del mondo, nel tentativo di riproporre all'uomo moderno la contemplazione del cielo notturno e delle sue magiche atmosfere.
L'inaugurazione avra' luogo alle ore 16:00 di sabato 28 marzo e consistera' in una breve presentazione tenuta dall'astronomo Fabrizio Vitali, che farà l'introduzione parlando della bellezza del cielo stellato visto dai siti dei maggiori telescopi del mondo; quindi l'autore Gianluca Li Causi illustrerà l'aspetto artistico e fotografico delle sue immagini e inviterà i visitatori ad accedere all'esposizione.

Fonte: http://cittadinanzattivasuicolli.blogspot.com/2009/03/coordinamenti-provinciali-dei-genitori.html

mercoledì 25 marzo 2009

PlayEnergy : la nuova iniziativa ludico-scientifica internazionale dedicata alle scuole


Il nuovo concorso
Come nei fumetti, una lampadina si accende, si accende un'idea. L'energia della vostra ispirazione è preziosa, ed è per questo che Enel la premia con un concorso internazionale. Da dove arriveranno le proposte migliori? In gioco l'Italia, ma anche i paesi Europei e d'oltreoceano, tutti in gara per accendere il maggior numero possibile di "lampadine"
(continua alla U.R.L. http://playenergy.enel.com/public?lang=it_IT )

Label “L’Europa cambia la scuola”





Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
DIREZIONE GENERALE PER GLI AFFARI INTERNAZIONALI
Introduzione
Le attività di cooperazione europea, che rafforzano i processi di autonomia e la qualità dell’offerta formativa, possono costituire importanti opportunità di miglioramento per la scuola attraverso la loro capacità di innescare “cambiamenti”.
Per dare visibilità alle migliori esperienze realizzate, rappresentative di un ampio ed articolato numero di progetti e iniziative, si è ritenuto di lanciare un LABEL, volto al riconoscimento della qualità della progettualità europea nella scuola italiana ,“L’Europa cambia la scuola”.
La ricerca condotta dal nostro Ministero sui progetti Comenius nel 2006 mette in risalto la capacità di queste esperienze di tradursi in pratiche virtuose di cambiamento, espresse dal Piano dell'offerta formativa. Anche le valutazioni realizzate dall’INVALSI sulla progettualità europea in Italia insistono sulla necessità di riflettere e analizzare l’impatto e il valore aggiunto che una esperienza di cooperazione può apportare alle finalità della scuola.
Da queste ricerche emerge quale principale fattore di criticità la scarsa consapevolezza delle scuole e degli stessi coordinatori di progetto dei miglioramenti che i progetti europei sono in grado di introdurre nella organizzazione didattica e gestionale e nel clima stesso della scuola..
L’iniziativa del LABEL, realizzata anche con il sostegno della FONDAZIONE PER LA SCUOLA DELLA COMPAGNIA DI SAN PAOLO , intende quindi promuovere in seno alle scuole coinvolte nella cooperazione europea un percorso di riflessione e consapevolezza per aiutare gli istituti a sostenere i processi di miglioramento attivati.
Il LABEL ha come riferimento il Programma “Istruzione e Formazione 2010”, la strategia europea per apprendimento permanente (Lifelong Learning), e la cooperazione europea in senso lato.
Questo riconoscimento si propone di dare la giusta evidenza all’analisi dell’impatto delle attività sull’istituto, favorendo la presa di coscienza del processo avviato nell’ambiente educativo in cui è stato realizzato e nelle sue diverse componenti: alunni, personale della scuola, famiglie, comunità locale, partenariato europeo….
Sono previsti 10 LABEL da assegnare ad altrettanti istituti scolastici. Nell’ambito di questi verranno attribuiti 5 premi in denaro da destinare al sostegno dei processi attivati.


Obiettivi
1. Supportare la presa di coscienza dei cambiamenti avvenuti nelle dinamiche organizzative, relazionali, gestionali, della scuola e dei processi di apprendimento al suo interno, attraverso le attività in dimensione europea realizzate.

2. Identificare pratiche legate alla cooperazione europea che hanno portato a miglioramenti all’interno del:
Il POF
Le competenze degli alunni
Le competenze del personale scolastico e dei genitori
La scuola come organizzazione
Il territorio di riferimento dell’istituto
(continua alla U.R.L. http://www.pubblica.istruzione.it/buongiorno_europa/label2009.shtml )

martedì 17 marzo 2009

SchoolBookCamp


Segnaliamo questo BarCamp dedicato a chi si occupa di testi scolastici che si terrà il 22 e 23 maggio prossimi a Fosdinovo (MS), presso il Castello Malaspina. Direttamente dal sito citiamo:
Questo SchoolBookcamp intende coinvolgere tutti coloro che sono interessati a ripensare sia alla natura stessa dei testi scolastici, sia a come riposizionare i contenuti che rompono la struttura lineare della creazione, della distribuzione, della fruizione, e irrompono nella circolarità della rete.
(continua alla U.R.L. http://www.lascuolainrete.it/schoolbookcamp/ )
http://barcamp.org/SchoolBookcamp

ML Rete Scuola dell'Assemblea Cittadinanzattiva dei Colli Prenestini e Tiburtini (Roma)



Questo gruppo fa capo alla Rete Scuola dell'Assemblea Cittadinanzattiva dei Colli Prenestini e Tiburtini (in provincia di Roma) ed è aperto anche agli esterni che vogliano intraprendere un dialogo con l'assemblea a vantaggio della scuola pubblica partecipata.
http://it.groups.yahoo.com/group/cittadinanzattivasuicolli-scuola/

venerdì 6 marzo 2009

Mission e contenuti di Cinemonitor.it



Roma 5 marzo 2009
Cinemonitor.it è un portale insolito, proviene da una realtà universitaria, è finalizzato a monitorare il mondo del cinema e si rivolge al web 2.0 con finalità di finestra collettiva.
Ho usato il termine “insolito” per non dire unico: abbiamo fatto varie ricerche in questo senso e non abbiamo riscontrato neppure all’estero iniziative simili.
L’idea di varare cinemonitor è nata due anni fa quando Mario Morcellini, il Preside della Facoltà di Scienze della Comunicazione della Sapienza di Roma, mi ha incaricato di istituire un Osservatorio sul cinema in Italia, il cui prodotto finale avrebbe dovuto essere la creazione di un portale, aperto ai contributi degli studenti e dei professionisti del settore.
Abbiamo lavorato due anni per progettarlo e fabbricarlo, lo abbiamo sottoposto a un rodaggio di tre mesi e oggi siamo pronti, pur sapendo che è ancora perfettibile, il che dipende in gran parte dal vostro contributo, dalle vostre critiche e dai vostri suggerimenti.
Direi che, come si usa dire oggi, la “mission” che ci distingue è voler mettere in comunicazione il cosiddetto “mondo del cinema”, in realtà un microcosmo formato da poche migliaia di persone, con “il vero mondo del cinema”, che è quello formato da milioni di giovani.
Sono loro i nostri veri interlocutori e sbagliamo quando ci rivolgiamo a loro solo come spettatori, mentre sarebbe ben più proficuo poter contare su una rete di comunicazione permanente che guardi ai loro reali interessi e alle loro proposte.
Faccio un esempio: a partire dal successo di La notte prima degli esami, in Italia è scoppiato il boom del filone giovanilista. Credendo di avere tra le mani il cuore e il cervello dei giovani e del loro mondo, i nostri produttori si sono lanciati in una serie di prodotti che hanno imitato quel primo esordio inanellando, vedi i risultati al box office di questi ultimi mesi, una serie di flop inaspettati. Forse, avendo una maggiore frequentazione del mondo giovanile, queste pellicole avrebbero potuto essere evitate o almeno rese più appetibili.
Non a caso, abbiamo letto di recente sulla stampa americana che Hollywood ha arruolato come “opinion leader” della produzione giovanile campioni di giovani, dai teenager ai liceali, ai quali vengono sottoposti preventivamente copioni e soggetti. E’ un idea magari neppure tanto originale, che però sottolinea l’esigenza di creare ponti e reti tra mondi che tendono a non comunicare.
L’altro elemento che distingue la nostra iniziativa è un assioma di cui siamo fermamente convinti e che abbiamo posto a frontespizio della nostra missione: “il cinema non è più solo”.
Con l’avvento di internet è nato un nuovo mondo.
Come gli emigranti di un tempo, tutti noi dobbiamo metterci in viaggio verso un mondo che ancora non conosciamo, ma che esiste, fa milioni di proseliti ogni minuto, pronto a modificare e anche devastare il pianeta della comunicazione al quale siamo stati abituati.
Basta osservare i risultati di un recente convegno tenutosi presso l’MIT (Creativity in The Digital Era), al quale hanno partecipato i rappresentanti delle major companies internazionali (gli unici italiani presenti erano gli inviati di cinemonitor e non lo dico per vantare meriti, ma semmai per lamentare l’inerzia dell’industria cinematografica nostrana), per rendersi conto che l’intero mondo del cinema e il suo sistema di funzionamento non saranno più gli stessi, grazie e a causa del nuovo mondo che popola il web. Mi riferisco al dilagante fenomeno dell’ “User Generated Content”, finalizzato alla produzione di nuovi contenuti generati direttamente dagli utenti, fenomeno al quale il cinema, come pure la televisione, non potrà restare estraneo.
Perché siamo convinti che il cinema non sia più solo?
Non tanto perché se gli spettatori diventano anche autori ci chiederemo che stiamo a fare noi. Non è questa la ragione. Ma perché con la nascita di nuovi strumenti di comunicazione e di diffusione cambierà, volenti o nolenti, il nostro stesso modo di fare spettacolo, di fare cinema, di raccontare storie.
Ha pienamente ragione Frank Moss, il direttore del Media Lab al MIT quando scrive che: “il modo di raccontare le storie dipende soprattutto dagli strumenti di cui disponiamo. Per questo, la ricerca di nuovi tool corrisponde alla ricerca di nuovi modi di raccontare”. Da quando è arrivato internet, noi non siamo più soli e se non lo capiamo sin d’ora finiremo per essere travolti.
Del resto non c’è di che stupirsi se oggi le idee, le storie, i racconti e i video di milioni di persone, giovani e meno giovani, sono stati “sdoganati” e hanno trovato in rete, per la prima volta nella storia dell’umanità, un luogo dove confrontarsi, farsi vedere, stringere amicizie, in una parola: comunicare.
Le cifre parlano da sole: il social network conta al momento oltre 500 milioni di utenti, vedi il successo dilagante prima di Youtube (20 milioni di visitatori al mese), quindi di Myspace (180 milioni di iscritti) e ora di Facebook: creato nel 2004 da uno studente di Harvard, nel 2009 si appresta a superare Myspace (solo in Italia ha già raggiunto 7,5 milioni di iscritti).
Il rapporto dell`Onu reso noto poche ore fa indica che il numero di coloro che navigano nel web è più che raddoppiato tra il 2002 e il 2008, passando dall`11 al 23% della popolazione mondiale, dato che induce il palazzo di vetro ad affermare: “oggi un quarto dei terrestri sono Internauti”. E più di metà dei terrestri possiede un cellulare: per l’esattezza 4 miliardi e 100 milioni di persone, su una popolazione totale di 6 miliardi e 700 milioni. La soglia del 50% è stata raggiunta nel 2007; quest`anno siamo al 61%.
Non è un caso se conoscendo queste cifre Hollywood, putroppo sempre prima dell’Europa (per non parlare dell’Italia) ha capito l’antifona e sta correndo ai ripari.
Non a caso Steve Jobs ha investito i profitti della Apple per diventare azionista di maggioranza della Disney.
Non a caso, lo stesso inventore di Facebook, il ventenne Mark Zuckerberg, ha progettato con la Sony un film ispirato ai messaggi e ai video del suo sito (va segnalato che al fenomeno Facebook sta lavorando anche un gruppo di filmakers italiani con un instant movie che speriamo di vedere presto sui nostri schermi).
Per non essere da meno Myspace (subito acquistata dalla Fox di Murdoch) ha autorizzato la Vertigo a produrre The Faint Heart, dove storia, script e cast vengono inventati in contatto quotidiano con gli utenti.
(continua alla U.R.L. http://www.cinemonitor.it/contenuto.asp?uid=NE6DU2K5NCSG1QDJNE2XJMU7OTNTXPDRAN2M98VNQ )
H.P. ( http://www.cinemonitor.it/ )

mercoledì 4 marzo 2009

Droga. Al via portale per scuole con esperti in video conferenza


Roma, 4 mar. - Un portale Internet dedicato alle scuole (dunque a studenti, insegnanti e genitori) per scoraggiare l'uso di droghe, alcol e tabacco tra i giovani. È questo lo strumento messo in campo dal ministro dell'Istruzione Mariastella Gelmini e dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega alla Droga Carlo Giovanardi per raggiungere le nuove generazioni. La pagina web si chiama DrugFree.Edu (anche se il link è leggermente più complicato: http://edu.dronet.org), è già on line e offre contenuti differenziati ad adulti e ragazzi. Ma anche uno strumento nuovo di interazione: il "Drug expert link", un sistema di videoconferenza facilitata che permette di collegare a distanza più scuole tra loro e di farle parlare con un esperto. Un servizio del tutto gratuito per le scuole. "Il nostro è solo un piccolo concorso - sottolinea Giovanardi - nella lotta alla droga, ma è importante che alla scuola vengano dati i supporti didattici per educare i ragazzi.
(continua alla U.R.L. http://www.diregiovani.it/gw/producer/dettaglio.aspx?id_doc=21836 )


Sito originale U.R.L. http://edu.dronet.org/

domenica 1 marzo 2009

Imparare a mangiare bene a scuola


Concorso : "Che gusto c'è" G.G.
Nutrirsi bene, mangiare italiano, risparmiare: i bambini italiani della scuola primaria e le loro famiglie possono imparare a farlo grazie al concorso “Che gusto c''è” indetto per il sesto anno consecutivo da Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare, e realizzato da Giunti Editore Febbraio 2009.

L'obiettivo è scongiurare i pericoli che derivano da stili di consumo dannosi per la salute e per i bilanci familiari valorizzando i prodotti tipici italiani e diffondendo la conoscenza dei principi dell''educazione alimentare tra i bambini della scuola primaria. Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali e l''Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare perseguono da 6 anni il progetto “Che gusto c''è”, realizzato con Giunti Editore, in cui - dal 2003 - migliaia di scuole hanno partecipato al concorso e migliaia di classi sono state premiate con viaggi e strumenti didattici; ma anche chi non ha vinto si è comunque portato a casa la conoscenza di un elemento determinante per la salute: il cibo.

In sostanza, ben 50.000 kit sono a disposizione degli insegnanti di tutte le classi III, IV e V delle scuole primarie di tutt''Italia. Ogni kit didattico contiene: un album da compilare in classe; 24 cartoline bianche, una per ogni allievo; una guida per il docente.
(continua alla U.R.L. http://www.lastampa.it/_web/CMSTP/tmplRubriche/base/grubrica.asp?ID_blog=152&ID_articolo=127&ID_sezione=316&sezione= )